Per me

***ATTENZIONE***Non sono soddisfatta di questo post, ma la promessa fatta a me stessa di essere costante, mi obbliga a pubblicare qualcosa anche quando non ho molto da dire.

Questa mattina mi sono svegliata con il desiderio di fare qualcosa per me stessa. Così sono andata dal mio parrucchiere, nella speranza che facesse un miracolo e riuscisse ad infilarmi nei suoi appuntamenti di oggi! Ho ottenuto un appuntamento per martedì, che non mi ha resa del tutto felice, perché già mi vedevo uscire dal parrucchiere con una chioma bionda e splendente alla Serena Van Der Woodsen. Ma non si può avere tutto dalla vita! Insomma, si potesse avere tutto ciò che vogliamo, probabilmente i capelli sarebbero l’ultima cosa di Serena che desidererei.

Per riprendermi dalla delusione “parrucchiere”, mi sono data allo shopping! Il mio armadio ha finalmente dei jeans della mia taglia, e perché la mia scarpiera non si sentisse da meno, ho comprato anche un nuovo paio di scarpe, che si sa, non sono mai abbastanza.

Adesso non vedo l’ora di avere occasione di indossare i miei vestiti nuovi, ma soprattutto di avere i miei capelli nuovi! Vorrei essere Adam Sandler in “Cambia la tua vita con un clik”, solo per la parte divertente, tralascerei quella drammatica!

In attesa di avere un telecomando per mandare la vita “avanti veloce” nei periodi più noiosi e monotoni, troverò altro da fare!

Libri, serie TV e roller sicuro possono aiutare.

Il teatro ci fa bene

Questa sera sono stata a teatro a vedere “Anfitrione” di Sergio Pierattini. Non mi dedicherò ad una critica o recensione, perché non sono sicura di avere i mezzi per farlo, mi limito a dire che mi è piaciuto moltissimo.

Seduta in uno dei palchetti centrali del teatro Apollo, mi sono goduta la rappresentazione tra tante risate e qualche momento di riflessione.

A fine spettacolo, tornando verso la mia macchina, becco gli attori uscire dal retro del teatro. Il tempo di focalizzare che, le persone che mi sono passate accanto, fossero realmente quelli che avevo appena visto sul palco, che la porta del teatro si apre nuovamente. Esce Barbora Bobulova, bellissima e con un sorriso splendente stampato in viso, e mi dice: – Ciao!- come se fossimo due vecchie conoscenti!

È stato allora che ho provato un moto di orgoglio, delle serie: si, sono la prescelta! Ha salutato me! E ora, tramite il suo “ciao” , mi regalerà le sue doti, la sua carriera e anche il suo rossetto!

E niente la storia finisce così! Insomma questo è stato l’unico evento degno di nota della giornata! E non è poco, ve lo assicuro. Il fatto mi ha donato così tanta carica, che tornata a casa mi sentivo così piena di nuove energie da aver pensato domani vado a correre. Io! Che penso di voler andare a correre. Che evento eccezionale!